San Nicola viene dal mare
L’acqua, il nuovo Uomo, il ponte tra Oriente e Occidente:
Il corteo storico 2018 si svilupperà in sei quadri scenici e due spettacoli, tra danza aerea e - novità - danza acquatica, video mapping, 500 figuranti, cavalli, e interazione scenica col pubblico, che manovrerà grandi onde di tessuto. Il Santo narrerà in prima persona, e avrà la voce di Pino Insegno. Il logo 2018 incentrato sul rapporto fra mondo cristiano cattolico e chiesa ortodossa.
- Saranno il mare, l’archetipo del Nuovo Uomo e il ponte nicolaiano tra Oriente e Occidente i cardini del progetto artistico del Corteo storico di San Nicola, firmato dalla direttrice Elisa Barucchieri per Doc Servizi - Bari, vincitrice del bando biennale 2018-19 per l’organizzazione dell’evento. Un articolato progetto – in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Pooya e la compagnia ResExtensa – che avrà un prologo nella giornata del 6 maggio, dedicata alla rievocazione dello sbarco delle reliquie, seguito dal corteo del 7 maggio.
A livello scenico lo spettacolo si svilupperà in sei quadri scenici e due spettacoli, e avrà momenti altamente suggestivi: alla danza aerea, tratto distintivo della Barucchieri, si affiancherà ad esempio la novità della danza acquatica, grazie a macchine scenografiche di grande impatto. Poi il coinvolgimento col pubblico, che interagirà col corteo manovrando grandi onde di tessuto dalle cromie marine (a questo scopo, come per specifici costumi e allestimenti sul tema, sarà utilizzata una bobina tessile di un chilometro di lunghezza totale). Ancora, la fascinazione del video mapping proiettato sul piazzale della Basilica. Il tutto tra 500 figuranti in costume, cavalli e cavalieri, timpanisti, sbandieratori, acrobati e danzatori.
Ultimo aggiornamento Giovedì 03 Maggio 2018 07:11
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Riqualificazione via Sparano Bari
RIQUALIFICAZIONE VIA SPARANO Bari
INSTALLATE LE SEDUTE NEL SALOTTO DI “PORTA VECCHIA” Maria Fanizza
Sono a buon punto i lavori di riqualificazione del primo isolato di via Sparano, lato corso Vittorio Emanuele, che ospiterà il salotto di “Porta vecchia” in un dialogo ideale con il centro storico. Questa mattina sono state installate le sedute, dei cubi e parallelepipedi in pietra che richiamano gli edifici che compongono il Murattiano, evocato dalla pavimentazione a scacchiera, già ben visibile. Gli interventi su questo secondo isolato si concluderanno entro fine mese con il disegno della pianta della città vecchia nella restante parte del salotto. Quest’ultima lavorazione richiederà alcuni giorni in più in quanto si tratta di pavimentazione che verrà eseguita direttamente in loco, in considerazione della irregolarità della geometria del disegno che simboleggia il quartiere storico della città.
Nel frattempo proseguono i lavori sull’isolato dell’ex Rinascente: gli operai stanno lavorando sulla prima porzione della strada così da ridurre al minimo i disagi per i commercianti e i pedoni. Successivamente si proseguirà anche sulla seconda porzione di questo isolato su cui verrà realizzato il terzo dei sei salotti previsti su via Sparano: quello “della Moda”. Per questo ulteriore isolato, il terzo in sequenza di esecuzione lavori, si prevede che i lavori saranno completati entro fine luglio, incluse le installazioni degli arredi che sono state già ordinati contemporaneamente a quelli del salotto di “Porta vecchia”.
Ultimo aggiornamento Giovedì 31 Agosto 2017 05:29
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Salviamo Villa "Il Ventaglio"
Salviamo “ Villa Il Ventaglio”

di Vincenza Fanizza
FIRENZE- Nella zona di Campo di Marte, in via Aldini, si trova “La Villa del Ventaglio” ed il suo parco, che ha un’estensione di 5 ettari. Furono progettati nel 1824 da Giuseppe Poggi per il conte Archinto, e furono acquistati dallo Stato nel 1967 dall’allora proprietario conte Gamba Castelli per diritto di prelazione. Il Parco venne assegnato in gestione alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Firenze. Il restauro completo del parco ebbe luogo tra il 1982 e il 1985, per ripristinare i suoi valori ambientali e paesaggistici. Nel 1985 fu aperto al pubblico.
Il giardino, area magica e suggestiva, offre innumerevoli scorci e vedute sulla città. E’, senza dubbio, un luogo di interesse storico artistico e rappresenta un polmone verde per la città.
Ma da troppo tempo il Parco è chiuso per due terzi della sua estensione. La parte rimasta accessibile al pubblico è aperta con orari ridotti e i fondi per la manutenzione del verde sono stati azzerati. Il giardino, infatti, è accessibile gratuitamente dal martedì alla domenica, dalla mattina alle 18,30, con riduzione di orario da novembre in poi. I custodi che vigilano sono sotto organico, quattro invece che cinque, ma il problema maggiore riguarda i fondi azzerati dal Ministero dei Beni Culturali. Data la rilevanza storico architettonica del luogo, fino al luglio scorso la gestione era affidata alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, diretta dall’architetto Alessandra Marino. Con la riforma di Franceschini la competenza è passata al Polo museale regionale della Toscana, diretto da Stefano Casciu. Il passaggio di consegne, però, non ha cambiato le sorti del giardino, che dai centomila euro annuali per la manutenzione annuale, è passato alla cifra tonda di zero euro.
Ultimo aggiornamento Lunedì 30 Maggio 2016 16:13
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Nelle piante il segreto per rafforzare il sistema immunitario
Nelle piante il segreto per rafforzare il sistema immunitario
di Monica Lorusso
FIRENZE- Combattere le infiammazioni croniche e proteggere il sistema immunitario con le molecole contenute nella frutta e nella verdura. E’ la prospettiva aperta dallo studio dedicato alla possibilità di utilizzare microRNA vegetali, una classe di composti naturali presenti nella frutta e verdura, per difendersi dal rischio di malattie come cancro, diabete, artrosi, Alzheimer e patologie neurologiche, autoimmuni, polmonari e cardiovascolari.
Lo studio finanziato dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e condotto in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Firenze è stato pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports (“Plant microRNAs as novel immunomodulatory agents”, DOI: 10.1038/srep25761 1).
Il team della Fondazione Mach - guidato da Roberto Viola - , in collaborazione con i ricercatori dei Dipartimenti di Biologia e di Neuroscienze, psicologia, area del farmaco e salute del bambino, coordinati da Duccio Cavalieri e da Clara Ballerini, ha scoperto che i prodotti di origine vegetale come le fragole, le foglie del cavolo e le bucce di mela sono particolarmente ricchi di microRNA in grado di proteggere e potenzialmente curare malattie infiammatorie.
Ultimo aggiornamento Martedì 24 Maggio 2016 19:35
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