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San Nicola verso L’alto
Domenica 05 Maggio 2024 09:26
Maria Fanizza
San Nicola verso l’alto Fanizza Maria
San Nicola, il vescovo di Myra. Un uomo, faro nella notte per gli ultimi contro le ingiustizie di questa terra. Un santo, che innalza le fragilità e le nobilita verso l’alto, che porta le minoranze con sé, verso l’alto, per renderle grandezze. È questo il Patrono a cui la città di Bari rende omaggio nei giorni della sua festa, in un percorso artistico a metà tra cielo e terra, tra tradizione e contemporaneità, tra Est e Ovest.
Direttore artistico della manifestazione Raffaello Fusaro; di quella aerea, che porterà i ballerini della compagnia ResExtensa in danza, sospesi in aria, la coreografa Elisa Barucchieri.
Il Corteo del 7 maggio, con partenza alle ore 20.30 da piazza Federico di Svevia, attraverserà via San Francesco d’Assisi, piazza Garibaldi, corso Vittorio Emanuele II, largo IV Novembre, lungomare Imperatore Augusto, largo Papa Urbano II per terminare in piazza San Nicola.
Il culto di San Nicola è esteso in tutto il mondo. Le sue gesta, di cui vi sono rare tracce documentate, tramandate nei secoli, sono divenute immagini memorabili in un patrimonio unico di leggende, favole popolari, miracoli che sono ancore di pace a tutte le latitudini.
In questa nuova edizione non mancheranno momenti di rievocazione storica in cui si alterneranno i sei gruppi storici della città (Aps I Figuranti di San Nicola, I marinai della traslazione, Timpanisti Nicolaus Barium, Militia Santi Nicolai, Historia, Compagnia d’arme Stratos). In un Medioevo rievocato e immaginario fra gozzi, marinai, cavalieri e figuranti in costume, timpanisti e sbandieratori, saranno portati in azione scenica miracoli e racconti leggendari di San Nicola ma, soprattutto, verrà rievocata la festa per traslazione delle ossa del Santo, ovvero il primo arrivo nella città delle reliquie di San Nicola.
“San Nicola con le sue storie, leggende e miracoli, incarna un patrimonio di riflessioni vive che superano i confini, ricordandoci che le persone, le genti, portano dentro stesso afflato e stessa dignità - ha sottolineato Raffaello Fusaro, direttore artistico del Corteo storico -. San Nicola,Vicino agli ultimi, al popolo, alle donne e agli uomini del mare e delle botteghe, è il Santo che lega la sua immagine al sorriso innocente dei bambini e degli ultimi. Le cronache della traslazione raccontano all’arrivo dei marinai, l’esuberante vittoria del popolo (il significato del nome Nicola, in greco, rimanda a questo concetto). La gioia di una folla innumerevole.
· Come tutto ebbe inizio: la traslazione delle ossa di San Nicola
Il 6 maggio, alle ore 19, sul molo San Nicola, nel luogo che i baresi chiamano “Nderralalanz”, come da tradizione all’ora del tramonto, sarà messa in scena la traslazione delle ossa del Santo, ovvero il primo arrivo nella città delle reliquie che, secondo la tradizione, furono deposte provvisoriamente nella chiesa di San Michele. Uno scrigno prezioso sarà trasportato da figuranti su piccole barche da pesca, accolto dalle guardie e dal popolo in festa e accompagnato da un interprete di Niceforo, il primo autore ad aver riportato l’incredibile impresa del 1087. Le ossa di San Nicola, infatti, riposarono a Myra per circa 750 anni prima di essere portate in Puglia con un colpo di mano dei marinai. Il pubblico, grazie al piccolo Corteo verso la città vecchia, si immergerà nell’anno 1000 respirando l’aria di festa all’arrivo dei 62 marinai in città, con 50 figuranti e i musicisti che giungeranno alla chiesa di San Michele, dove l’“Abate Elia” deporrà lo scrigno, in attesa della costruzione della Basilica.
· I quadri del Corteo storico
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