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Giovedì 03 Febbraio 2011 14:48 Silvia Lorusso
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Vincenza Fanizza

 

Un compleanno molto importante, quest’anno, per il Cisv Italia, che compie 60 anni.

Fervono già i preparativi per festeggiarlo con un grande evento, che si terrà, dal 2 al 5 giugno, a Bardonecchia (To).

 

 “Sappiamo di esserci imbarcati in un’iniziativa senza precedenti, che richiede coraggio e tanto impegno- spiega Jacopo Piccioli, presidente Cisv Italia-60 anni fa Doris Allen non avrebbe mai immaginato ciò che siamo diventati. Con lo spirito d’intraprendenza e l’entusiasmo che contraddistinguono la nostra associazione ci apprestiamo alla realizzazione di questo grande progetto e siamo sicuri che con l’aiuto di tutti ci troveremo presto a festeggiare un altro successo”.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Febbraio 2011 17:05 Leggi tutto...
 

La salute dei bambini: un ponte da Firenze a Philadelphia

Venerdì 21 Gennaio 2011 16:34 Silvia Lorusso
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immagine silvia e martina 

La salute dei bambini: un ponte da Firenze a Philadelphia

 

Vincenza Fanizza

 

L’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze, importante realtà pediatrica del Servizio Sanitario Nazionale e The Children’s Hospital of Philadelphia, leader mondiale nella cura dei bambini, nella formazione e nella ricerca, hanno sottoscritto, ieri, giovedì 20 gennaio 2010, un accordo di collaborazione negli ambiti dell’assistenza clinica e della ricerca scientifica.

L’intesa, siglata da Tommaso Langiano, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer e da Steven Altschuler, Direttore Generale (CEO) di The Children’s Hospital of Philadelphia, instaura un rapporto di collaborazione a sostegno dell’eccellenza e dello sviluppo dei servizi sanitari pediatrici, della formazione e della ricerca scientifica. Nella fase iniziale della collaborazione particolare attenzione verrà posta alle aree della Chirurgia pediatrica e della Chirurgia endoscopica. Alla firma dell’importante accordo hanno partecipato Daniela Scaramuccia, Assessore per il Diritto alla Salute di Regione Toscana, Alberto Tesi, Rettore dell’Università degli Studi di Firenze e Gianfranco Gensini, Preside della Facoltà di Medicina dell’Ateneo fiorentino.

Ieri e nella giornata odierna, tra le due importanti realtà pediatriche sono avvenuti momenti di confronto tra i professionisti delle varie discipline e i ricercatori su argomenti specifici di interesse reciproco legati all’accordo, quali la Chirurgia mini-invasiva e le malformazioni tracheo-bronchiali.

“Questa collaborazione è particolarmente importante - dice Tommaso Langiano, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze - non solo perché rafforza e intensifica lo scambio internazionale di conoscenze cliniche e scientifiche a vantaggio dei piccoli pazienti, ma punta a sviluppare ulteriormente le discipline chirurgiche e quelle endoscopiche in ambito respiratorio con l’obiettivo di proiettarle nel panorama mondiale della Pediatria. Con soddisfazione e orgoglio annuncio che The Children’s Hospital of Philadelphia in qualità di partner paritario di riferimento si aggiunge alla nostra rete di eccellenze internazionali di cui fanno parte, tra l’altro, il Boston Children’s Hospital e la rete mondiale NACHRI (National Association of Children’s Hospitals and Related Institutions)”

Ultimo aggiornamento Venerdì 21 Gennaio 2011 17:03 Leggi tutto...
 

Eroi ....o.....Ladri.. Processo per San Nicola

Martedì 18 Gennaio 2011 09:46
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Eroi.....o....Ladri...

Processo per  San Nicola

Maria Fanizzaprocesso

 

Lunedi 17 gennaio 2011 rimarrà famoso nella storia della città di Bari perché nel bellissimo Teatro Petruzzelli, con grande affluenza di pubblico (tutto esaurito) su un palcoscenico trasfornato in un'aula di Giustizia, sotto la scritta "La Giustizia é uguale per tutti”, si é svolto il processo ai 62 marinai che, nel lontano 1087, furono gli artefici dell´impresa della traslazione delle reliquie di San Nicola. Sul loro capo, dunque, le pesanti accuse di rapina aggravata e violazione di sepolcro e trafugazione di cadavere. Eroi ....o.....Ladri. A loro discolpa comunque il movente: bisogna dire, infatti, che i marinai si recarono a Myra, spinti dall'imperativo di ringraziare il Santo (San Nicola) in seguito ai numerosi miracoli fatti ai Baresi. Tre i verdetti , uno del pubblico, i 1090 spettatori presenti hanno votato in 783 per l'assoluzione ed in 307 per la colpevolezza; l'assoluzione è arrivata anche dalla giuria con i direttori delle testate giornalistiche baresi, e anche dal presidente della Corte.  Assoluzione quindi per i Marinai. Il fatto non costituisce reato. Il capo ciurma Matteo Sparro e con lui il sindaco Michele Emiliano sono salvi. "Né ladri, né eroi, ma uomini del Medioevo" ha sentenziato il presidente della corte.

Comunque è vero che  chiedere di processare i marinai baresi che hanno condotto nella loro città le ossa di San Nicola è come chiedere ai baresi se Antonio Cassano debba giocare in Nazionale. Scontato il verdetto. Ma era un gioco teatrale.

 

Sul banco degli imputati quindi il Sindaco Michele Emiliano, nel ruolo del capociurma Matteo Sparra, in rappresentanza dei 62 marinai che fecero l´impresa.

Ultimo aggiornamento Venerdì 08 Marzo 2013 18:06 Leggi tutto...
 

Il Festival del cinema sociale

Giovedì 25 Novembre 2010 20:13 Vincenza Fanizza
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Il Festival del cinema sociale

 

 

 

Vincenza Fanizzacinema_sociale_foto

 

 

 

Nei giorni in cui migliaia di associazioni culturali, del terzo settore, sportive ed enti di ricerca sono col fiato sospeso per le sorti del cinque per mille, i cui finanziamenti il Governo vorrebbe tagliare del 75%, Arezzo ospiterà il “Festival italiano del cinema sociale”, la manifestazione, organizzata dal Cesvot, che mira a coniugare cinema e solidarietà.

 

L’edizione di quest’anno, in programma da domenica 28 novembre a venerdì 3 dicembre, vedrà la partecipazione straordinaria di Ascanio Celestini: sarà infatti l’attore e regista de “La Pecora nera” a presiedere la giuria che dovrà scegliere il film vincitore.

 

I registi con film in gara saranno: Claudio Noce, Nico Cirasola, Alessandro Ferroni, Alessandro di Robilant, Thomas Torelli.

 

Insomma mentre è in corso, come ha dichiarato Francesco Petrelli, presidente delle Ong italiane, “un attacco al mondo del no-profit e all'economia sociale e solidale di questo Paese”, il volontariato toscano, a partire dalle sue esperienze, continua a proporre tematiche sociali per sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni di attualità, anche attraverso l’arte cinematografica.

 

Per info e programma http://www.festivalcinemasociale.it/

 

 

Ultimo aggiornamento Domenica 10 Marzo 2013 10:33
 

Ciao Freddy di Simona Ferrari

Mercoledì 24 Novembre 2010 07:29 Simona Ferrari
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Scrivere qualcosa su Freddie Mercury cercando di non essere banali non è un'impresa semplice... ma la me stessa impavida, visionaria e innamorata di Farrokh Bulsara e dei suoi Queen mi suggerisce di provarci.

 

Oggi è l'anniversario della sua morte e la prima cosa che mi viene in mente è Garden Lodge, in Logan Place - Earls Court a Londra.

 

 

 

Per chi non lo sapesse Garden Lodge è il nome della casa londinese in cui Freddie Mercury è vissuto e dove è morto, ogni volta che torno a Londra, per me Garden Lodge è una tappa obbligatoria, restare qualche minuto in contemplazione davanti a quel portone verde è il mio modo di salutarlo. Oggi Garden Lodge è abitata da Marie Austin, ovvero la musa ispiratrice di Love of my life, storica fidanzata e migliore amica di Freddie, a cui la residenza è stata lasciata in eredità. Trattandosi di una residenza privata il massimo che si può fare e sedersi sul marciapiede di fronte e godersi la quiete, il silenzio e la magia che regnano indisturbati sulla casa, intorno alla quale lo spirito, il ricordo di Freddie Mercury sono più che mai vivi e potenti; con la speranza che magari questa casa, la cui privacy è protetta da alti muri e grandi alberi, un giorno diventerà una casa museo in suo onore, come sarebbe giusto che sia…

 

 

 

 

 

 

 

Da Larry Lurex ai Queen, da Goin' back a Mother Love... cosa è stato e cos'è oggi Freddie Mercury è racchiuso e protetto nei 19 anni di musica che intercorrono tra queste 2 registrazioni; 2 canzoni così diverse ma così straordinariamente legate in quanto "prologo" ed "epilogo" della carriera di un artista senza eguali.

 

Nel 1972, mentre i Queen registravano il loro primo album, l'ingegnere capo dei Trident Studios chiese a Mercury di registrare due cover: "I Can Hear Music" un pezzo dei The Ronettes del '66 (nel '69 coverizzata dai Beach Boys) e "Goin’ back" scritta da Carole King e portata al successo da Dusty Springfield, sempre nel '66.

 

Freddie Mercury, per le registrazioni di chitarra, percussioni e cori, a sua volta chiese la collaborazione di Brian May e Roger Taylor; solo John Deacon non poté partecipare per impegni personali. Le tracce uscirono sul mercato nel 1973 per la EMI ma non entrarono mai in classifica, di lì a breve poi uscì l’album omonimo “Queen”.

 

In qualche modo, nonostante l'assenza di Deacon, queste due canzoni possono essere considerate come le prime incisioni dei Queen. Non a caso la prima strofa di Goin' Back compare nel finale di Mother Love, l'ultimissimo brano scritto  e registrato da  Freddie Mercury... l'epilogo di una incredibile carriera artistica completato però nella scrittura e nella registrazione da Brian May che canta l'ultima strofa. In questo pezzo anche l'ultimo ritornello, l'ultimo acuto della voce, concedetemelo, più unica di tutti i tempi.

 

 

I'm a man of the world and they say that I'm strong

But my heart is heavy, and my hope is gone

 

(Sono un uomo di mondo e dicono che sono forte

Ma il mio cuore è pesante, e la mia speranza è andata)

 

(Mother love - Freddie Mercury/Brian May)

Ultimo aggiornamento Domenica 10 Marzo 2013 10:35
 


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