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“Vicino, più vicino”, un progetto italiano alla Triennale di Architettura di Lisbona
di Vincenza Fanizza
FIRENZE- “Vicino, più vicino”, un titolo molto significativo per un interessante progetto selezionato dalla giuria della triennale di Lisbona.
Ideato da alcuni architetti fiorentini: Giovanni D’Angelo, Luca Ponsi, Paolo Gaeta e Olivia Giorgi, questo originale progetto fa parte della sezione "associate Projects" della triennale perché strettamente collegato con il tema di questa terza edizione che è “Close, Closer”.
La prospettiva proposta quest’anno, come ha spiegato il Presidente della manifestazione Josè Mateus, guarda all’Architettura non solo come disciplina tecnica ma soprattutto come un mezzo di indagine culturale e sociale, come uno strumento in grado di esplorare le costruzioni del pensiero.
Il tema “Close, Closer”, in questo senso si apre al concetto di globalizzazione, di perdita di identità di alcuni popoli, ma anche alla grande facilitazione della comunicazione.
Ma come è nata l’idea del progetto “Vicino, più vicino”?
“I periodi di studio e di lavoro all’estero- spiegano gli architetti- che hanno permesso al nostro gruppo di pensare al concetto di spazio in modo trasversale sono stati l’input per capire che la nozione di vicinanza (o, al contrario, di lontananza) è dominata essenzialmente dalle sensazioni. Da qui è nata l’idea di costruire due strutture temporanee formalmente identiche, composte da tubi innocenti e rivestite di tessuto, da porre rispettivamente a Lisbona e a Firenze”.
Infatti i visitatori che entreranno nella struttura temporanea posta a Lisbona non avranno soltanto le stesse percezioni visive dei visitatori di Firenze, ma saranno strettamente connessi attraverso i movimenti nello spazio.
“I movimenti dei visitatori- puntualizzano gli architetti- che interagiranno con la struttura di Lisbona saranno trasformati, attraverso l’uso di sensori, in suoni che verranno emessi nella struttura di Firenze, e viceversa. Utenti diversi, visitando le strutture temporanee spazialmente lontane, avranno temporaneamente la sensazione di trovarsi vicini. Come gli innamorati, che da sempre per non percepire la reciproca assenza guardano alla stessa luna, le scatole comunicanti permetteranno ai visitatori di interagire con lo spazio, di diventarne protagonisti e di modificare il progetto stesso attraverso il proprio corpo”
“In questo senso- concludono- è quindi interessante il ruolo che lo spazio, il colore ma anche la sensibilità dello spettatore che diventa utente, svolgono in questo gioco interattivo”.
Il progetto "Vicino, più vicino", con i testi che sono stati curati da Gala Rotelli e coordinato a Lisbona da Nicola Tuan, si svolgerà in contemporanea nelle due città dal 27 Ottobre al 3 Novembre 2013.
Le locations sono: “Praça das Armas”- Castello São Jorge a Lisbona ed il “Cortile dell’Anagrafe”- Palazzo Vecchio a Firenze.