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Musée D'Orsay......... a Roma

Domenica 23 Febbraio 2014 16:17 Maria Fanizza
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  Maria Fanizza

Roma 22 febbraio 2014


gauguinTante le personalità presenti alla conferenza stampa di
 presentazione della mostra, " Musée d'Orsay CAPOLAVORI"

La mostra infatti  nasce sotto l’alto patrocinio del presidente della Repubblica Italiana, si avvale del patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’ambasciata di Francia in Italia e tanti altri.  In mostra a Roma nel grande complesso del Vittoriano dal 22 febbraio all '8 giugno. 70 capolavori dell'impressionismo provenienti dal museo d' Orsay di Parigi.  La mostra é testimone di un bellissimo ed importante gemellaggio culturale tra due città  Roma e Parigi: due Città-Vetrina della cultura europea,  che contribuiscono allo sviluppo culturale  di due fra i piú importanti  paesi  europei.La storia  delle avanguardie é preceduta  dal racconto  di come una stazione ferroviaria  nel cuore  di Parigi sia divenuta uno dei musei  più importanti al mondo, il quale é stato anche restaurato ed organizzato recentemente  con una veste nuova dal noto architetto Italiano  Gae Aulenti.Le prime stanze sono dedicate a filmati e fotografie della Gare d’Orsay nel corso della sua trasformazione nell’«opera d’arte che ospita arte», come la definisce il sindaco di Roma Ignazio Marino. Grande risalto viene dato proprio al genio creativo di Gae Aulenti, scomparsa nel 2012, mettendo in mostra uno dei suoi modellini del museo, i suoi disegni di sezioni e prospettive, e i suoi progetti, con il prodotto finale accanto, per le lampade del museo (le Bugie) e le sedie per i custodi L'esposizione perciò  é  anche e soprattutto il ritratto di un grande  museo. .La nuova organizzazione e disposizione del museo D'Orsay vuole valorizzare le opere esposte ma anche il museo stesso con la sua storia molto speciale, ampliando gli spazi ma aprendo il museo anche  a scambi importanti con diversi paesi  perchè  sia un museo interconnesso con il mondo  Accanto alla storia del museo  c’è la stanza del laboratorio didattico dedicato ai bambini, dove le opere degli Impressionisti vengono spiegate in termini semplici ma non paternalistici. Il progetto didattico si estenderà alle scuole della Capitale.

La mostra dei Capolavori  è  organizzata in cinque  sezioni che propongono un percorso artistico che parte dalla pittura accademica dei Salon e attraversa la scuola di Barbizon e la rivoluzione  della pittura impressionista fino ad arrivare alle soluzioni formali dei Nabis e dei Simbolisti.'esposizione porta a Roma per la prima volta straordinarie opere, realizzate tra il 1848 e il 1914, dai maggiori maestri francesi dell’impressionismo ma anche alcune del simbolismo Nelle altre sale alcuni dei capolavori che molti hanno ammirato solo nei libri d’arte: dalle Ballerine che salgono una scala di Degas a Il giardino dell’artista a Giverny di Claude Monet, da L’italiana di Van Gogh a Il circo di Seurat, da La rue Montorgueil, à Paris ancora di Monet (molto rappresentato in questa mostra) a Il pasto di Gauguin, fino al celeberrimo ritratto Berthe Morisot con un mazzo di violette di Edouard Manet «Accademismo, realismo, naturalismo, impressionismo, simbolismo, post-impressionismo: ciascuna delle grandi correnti della seconda metà dell’Ottocento è chiamata ad attestare l’importanza decisiva di questi anni per la nascita dell’arte moderna .

 

Ultimo aggiornamento Domenica 23 Febbraio 2014 16:40

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