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Al via “Persona”, il Festival Internazionale di Cinema e Donne
di Vincenza Fanizza
FIRENZE- Continua la “50 Giorni di Cinema”, la rassegna più lunga d’Italia, con “Persona”, la 37° edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne, Giovedì 5 novembre, al cinema Odeon, in Piazza Strozzi.
“Il Festival, quest’anno, mette al centro la persona e il suo ruolo nel cambiamento sociale - sottolinea Paola Paoli, direttrice del Festival- Il tono può essere sommesso o gridato nei film dei vari generi proposti, documentario, perfomance, finzione, video arte, commedia, lunghi, corti, animazione, ma quello che li accomuna è la necessità di indagare sui nodi dolenti della relazione tra donne, cinema e democrazia: una relazione in cui la persona-artista gioca forse un ruolo più importante”.
Film d'apertura (ore 21.00), “Italo”, di Alessia Scarso, alla presenza dell’autrice. Nelle campagne della Sicilia, provincia di Ragusa, arriva un randagio che conquista l’affetto dell’intera cittadina, fino a diventarne simbolo. Tratto da una incredibile storia vera, il film racconta la vita di Italo, un cane straordinario al punto da meritarsi la cittadinanza onoraria.
A seguire “RITALS domani me ne vado” di Sophie e Anna-Lisa Chiarello, alla presenza dell’autrice. Ritals ripercorre l’epopea di Vincenzo e Maria e della loro emigrazione dal Salento alla periferia di Parigi. Il film racconta una storia di vita al tempo stesso comune e emblematica dell’emigrazione italiana. Le voci tessono un racconto di vita che si allarga ad altre storie legate tra loro.
Le proiezioni del festival iniziano alle 16.00 con “Wintersreise”, di Susanne Boeing, “Sono ancora qui”, di Noemi Pulvirenti, Agnese Soffritti e Carla Gonzales, “Come fa il geco con la farfalla” di Martina Amato e “Autour de Maïr”, di Hejer Charf
Alle 19.00, nella Sala degli specchi, al Cinema Odeon, incontro aperto al pubblico, con le registe Hejer Charf, Alessia Scarso, Martina Amato, Noemi Pulvirenti e Sophie Chiarello.