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Il mistero Buffo a Bari
Maria Fanizza
La nuova Stagione di prosa del Comune di Bari realizzata con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese e, quest’anno, con il supporto della Fondazione lirica Petruzzelli e Teatri di Bari, con il Teatro Kismet ed il Teatro Forma si é aperta al teatro Petruzzelli con "Il Mistero Buffo di Dario Fo (ps.nell’umile versione pop)” messo in scena dall'ironico Paolo Rossi, il quale ha ottenuto un grande successo
di pubblico e di critica.
Paolo Rossi perfetto giullare dei giorni nostri interpreta il mistero buffo in parte attualizzandolo, in parte raccontando l'esperienza dei suoi rapporti con l'autore Dario Fo, e spiegando alcune parti che recita in dialetto lombardo.”Il mio Mistero Buffo é un cabaret pop” dice Paolo Rossi .Uno spettacolo di cabaret che mescola parole e musica (eseguita dal vivo). Che fonde cultura alta e bassa. Che dal passato apre continui link con il presente». Molti i misteri da raccontare, non solo quelli sacri. «In Italia dal ‘70 a oggi ne sono accaduti tanti, e non tutti buffi...». È questo insieme che Rossi definisce pop. Da qui il titolo del «suo» spettacolo: Questo Mistero Buffo, dice Rossi che non è mio, appartiene ormai a tutti, vuole essere un omaggio al mio maestro Dario Fo nella nostra umile versione pop. Se Gesù Cristo tornasse oggi chi sarebbe? Cosa potrebbe fare? Saremmo in grado di riconoscerlo e seguire la sua rivoluzione, i suoi dogmi, i suoi miracoli? Clandestino allora come tanti oggi nel nostro paese fu accolto, ammirato, perseguitato e poi giustiziato. Un Gesù raccontato da un giullare, da Giuda, da Maria e dal popolo. Mistero Buffo è un monologo, artificio utilizzato fin dal Medioevo da giullari e attori itineranti che recitavano usando intrecci di lingue, dialetti e parole inventate per arrivare a farsi capire da tutti. Fo, che si era dedicato allo studio e all'approfondimento della storia del Teatro Medievale, ricrea a modo suo quel mondo perduto e riattualizza la figura del giullare, interprete dei malumori del popolo verso i detentori del potere. Paolo Rossi riesce, in questo spettacolo di teatro puro, a impersonare perfettamente il giullare capace di rileggere in chiave buffonesca i misteri religiosi e rovesciare il punto di vista di chi ascolta sottolineando le mistificazioni che si sono succedute nel corso dei secoli.
Con il premio Nobel Rossi ha iniziato la sua carriera artistica negli Anni Settanta, lo considera il suo maestro e a questo testo si sentiva come predestinato. «Fin dalla prima sera mi è parso di averlo sempre recitato Sarà che lo avevo recitato già così tante volte nella mia testa»