Il sito è ancora in fase di ottimizzazione ci scusiamo con i lettori |
Maria Fanizza
Giovedì 16 febbraio 2012, alle ore 10, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno, in veste di Coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole, porterà il saluto, a nome di tutti gli assessori regionali all’agricoltura, al convegno “Il volto dell’Italia. Paesaggi agrari: bellezza, sostenibilità, economia”, organizzato da Coldiretti – Area Ambiente e Territorio presso la Sala delle Statue del Centro Congressi Palazzo Rospigliosi in Via XXIV Maggio, 43 a Roma.
Il volto dell’Italia. Paesaggi agrari: bellezza, sostenibilità, economia
Un milione e cinquecento mila ettari di superficie scomparsa in 10 anni in Italia. Statisticamente in un decennio il nostro Paese ha perso l’8% della sua SAT (Superficie Totale) superficie agraria, tradotto vuol dire meno 8%. Parallelamente sempre in 10 anni la SAU (superficie agricola utilizzata) è diminuita del 2,3%, quasi 300mila ettari in meno. A lanciare l’allarme per l’inarrestabile consumo di suolo agricolo sono Italia Nostra e Coldiretti nel corso dell’incontro “Il volto dell’Italia. Paesaggi agrari: bellezza, sostenibilità, economia”
Italia Nostra e Coldiretti lanciano insieme un’iniziativa nazionale comune perché si ponga fine alla distruzione del nostro paesaggio attraverso la cementificazione incontrollata e la costruzione di centrali eoliche e fotovoltaiche in terreni agricoli. L’Italia ha il suolo più fertile del pianeta; ha mari, laghi, fiumi, pianure, colline, montagne; ha la biodiversità più diffusa; ha il più alto numero di prodotti di qualità tutelati al mondo.
È necessaria quindi un’inversione di tendenza nell’attuale gestione del territorio: dobbiamo – urgentemente – porre un freno al consumo indiscriminato di suolo. La terra deve essere considerata bene comune di tutti da tutelare e la politica, a tutti i livelli, non deve usarla come merce di scambio per incassare gli oneri di urbanizzazione. Il lavoro contadino e agricolo deve avere il giusto valore e la giusta considerazione, dev’essere difeso e incentivato.
L’evento vuole dare un segnale forte ed essere un’occasione di confronto sui temi del paesaggio italiano legato all’agricoltura reale: quella che porta tutti i giorni il cibo sulle nostre tavole, che ci rende “eccellenti” nel mondo, che conserva i nostri paesaggi, che rimanda a secolari tradizioni. E vuole portare l’attenzione sul rapporto con quella terra preziosa il cui uso dissennato ha prodotto irreversibili scempi paesistici e ambientali. Come i recenti fenomeni eccezionali, legati a frane, allagamenti e ondate di gelo, hanno tragicamente dimostrato. La cultura, il paesaggio e l’agricoltura sono da sempre le principali fonti di sviluppo per l’Italia e possono essere il motore per uscire dalla crisi che stiamo vivendo e portare a un nuovo modello di vita davvero sostenibile.