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Torna “Lo Schermo dell’Arte”, il Festival internazionale di Cinema e Arte contemporanea
di Vincenza Fanizza
FIRENZE- Torna, dal 18 al 22 novembre, “Lo Schermo dell’Arte”, il Festival internazionale di Cinema e Arte contemporanea, diretto da Silvia Lucchesi.
Il Festival nasce, a Firenze, nel 2008 e si svolge, anche quest’anno, nell’ambito della “50 Giorni”, al cinema Odeon (Piazza Strozzi).
“Questo Festival- commenta Stefania Ippoliti, Responsabile Mediateca e Area Cinema Formazione Sistema Toscana- costituisce di anno in anno collegamenti, legami, apre porte al confronto fra arti e ambiti culturali diversi e una rete sempre più estesa di persone, siano esse artisti o spettatori attenti e musei, centri culturali, istituzioni: una vera, potente, forza benevola che ci lascia a ogni edizione qualcosa di nuovo e prezioso”.
Film dell’Opening Night è l’acclamato Francofonia di Alexandr Sokurov, in concorso alla 72° Mostra del Cinema di Venezia, che racconta la collaborazione tra il direttore del Louvre Jacques Jaujard e l’ufficiale tedesco Franziskus Wolff-Metternich per salvare i tesori del museo parigino durante l’occupazione nazista.
Nel programma anche la prima italiana del documentario Peggy Guggenheim: Art Addict (2015) della regista Lisa Immordino Vreeland, che ripercorre attraverso rari materiali di archivio la vita della più famosa collezionista del mondo; l’enigmatico e bellissimo Human Mask (2014) in cui l'artista francese Pierre Huyghe, prendendo spunto dalla storia vera di un ristorante vicino Tokyo noto per utilizzare scimmie addestrate come camerieri, filma una di quelle scimmie, con indosso una maschera ispirata a quelle tradizionali del Teatro Noh, che, metafora della condizione umana, ripete all'infinito il suo ruolo mentre si aggira come intrappolata nello stesso ristorante vuoto, immaginato a Fukushima all'indomani dell'esplosione nucleare del 2011.
A questo ricco calendario si aggiunge l’importante novità di quest’anno, “ Feature Expanded ” , primo programma di formazione al mondo rivolto ad artisti con background nel campo delle arti visive. Sostenuto dal Creative Europe MEDIA, ideato e organizzato da “Lo schermo dell’arte” con HOME Manchester e diretto da Leonardo Bigazzi e Sarah Perks. I 12 artisti invitati presenteranno i propri progetti di fronte ad una giuria internazionale e ad un gruppo di possibili produttori.
Inoltre, venerdì 20 novembre, si terrà, nell’ambito dei Festival Talks, la tavola rotonda “Audience Development & Exhibition” che indagherà i nuovi modelli di distribuzione e l’uso delle nuove tecnologie per lo sviluppo di un nuovo pubblico.
I film della sezione “Cinema d’artista” includono, solo per citarne alcuni, la prima italiana di “In Walking Hours” di Sarah Vanagt e Katrien Vanagt (2015), poetico racconto visivo di un esperimento ottico realizzato seguendo le indicazioni di un vecchio trattato di medicina; “Quantum”, del collettivo italiano Flatform (2015), emozionante gioco di luci e suoni costruito partendo da un fotogramma statico di un tipico paesaggio italiano.
Prosegue, poi, la collaborazione con Palazzo Grassi - Punta della Dogana e Gucci Museo, iniziata lo scorso anno con la presentazione di film della Collezione Pinault. Sabato 21 novembre, l’artista francese Martial Raysse, in conversazione con Martin Bethenod direttore di Palazzo Grassi -Punta della Dogana, presenterà sei suoi cortometraggi realizzati fra il 1967 e il 2005, in occasione della sua grande retrospettiva veneziana a Palazzo Grassi. Già dagli anni Sessanta, infatti, Raysse ha accompagnato la produzione di quadri, disegni e piccole sculture, con un grande numero di film sperimentali girati in pellicola e, più recentemente in video, nei quali sperimenta l’uso del colore e del montaggio.
In collaborazione con il Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze, giovedì 19 novembre, presso l’Aula Magna del Rettorato, per la sezione Festival Talks, si terrà una conversazione tra l’artista e filmmaker britannica di origine del Bangladesh Runa Islam, una delle maggiori protagoniste della scena contemporanea delle moving images, e lo storico dell’arte Riccardo Venturi, ricercatore all’Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi. L’incontro approfondirà la poetica dell’artista che nel proprio lavoro esplora, attraverso l’uso del mezzo cinematografico, le strutture della rappresentazione visiva.
Nell’ambito del Festival si terrà, inoltre, la IV edizione di VISIO European Programme on Artists Moving Images curato da Leonardo Bigazzi e rivolto ad artisti under 35 che lavorano con le immagini in movimento, che inaugurerà martedì 17 novembre con una mostra alla Strozzina (fino al 20 dicembre). Prodotta e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dallo Schermo dell’arte Film Festival, la mostra VISIO. Next Generation Moving Images, raccoglie i lavori dei 12 artisti partecipanti, selezionati in partnership con le maggiori università, accademie e residenze per artisti europee. Inoltre, sarà assegnato il VISIO Young Talent Acquisition Prize, riconoscimento nato per favorire il collezionismo di video installazioni, film e video d’artista, con l’acquisizione di un’opera di uno degli artisti partecipanti da parte della Seven Gravity Collection, collezione privata italiana interamente dedicata alle opere video di artisti contemporanei.
“Siamo felici e onorati- conclude Stefania Ippoliti- di avere all’interno della 50 Giorni ‘Lo Schermo dell’Arte’, uno dei momenti più belli fra i tanti che vanno a comporre il nostro festival dei festival”.