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Intervista a Federico Fellini per l'anteprima del film “E la nave va”
di Maria Fanizza
Una delle novità di quest'anno del Bif&st, dedicato a FedericoFellini,il grande regista, è senz'altro l'interessante intervista fatta al maestro per l'anteprima del film “E la nave va”
Il significato del film é certamente simbolico, sta ad indicare il viaggio della vita, anche se, secondo il maestro, ogni spettatore può vedere il film e dare il proprio significato : é l'anno 1914 sul piroscafo Gloria N, interamente rifatto negli studi di Cinecità ( un ingegnere ha anche progettato il movimento del piroscafo sul mare). Fellini, fra l'altro, dice di non essere mai salito su un piroscafo perché soffriva il mal di mare, ma poiché il lavoro cura tutto, quattro mesi passati a girare questo film gli hanno curato il suo mal di mare.
Il Piroscafo quindi salpa dal porto di Napoli, ricreato con molta precisione così com'era a quei tempi, la gente é ovviamente vestita con i costumi dei primi anni del '900. A bordo del piroscafo ci sono le ceneri della divina cantante lirica Edmea Tetua; per questo le musiche scelte per il film sono tutte musiche classiche e canti lirici. Meta della crociera una isoletta del mare Egeo dove la divina ha chiesto che le sue ceneri vengano disperse. A bordo del piroscafo varie celebrità, alcuni nobili e amici della defunta descritti con una particolare ironia dal giornalista Orlando, il quale deve anche redigere la cronaca dell'evento. Tutti i personaggi sono molto particolari.
Il maestro infatti non ha voluto presentare caratteri normali, forse per parlare della diversità molto cara a Fellini e sempre presente nei suoi film. A bordo, é presente anche un rinoceronte, che però é ammalato di tristezza d'amore, i passeggeri saltuariamente passano a visitarlo.
Il corso della storia irrompe furiosamente: il granduca Francesco a Sarajevo viene ucciso e il capitano del piroscafo è costretto a prendere a bordo alcuni naufraghi serbi, ma quasi in vista della meta, il piroscafo viene colpito da un incrociatore austriaco e affonda. Un idrovolante recupera alcuni superstiti; sulla scialuppa Aurora ci sono il giornalista ed il rinoceronte, il giornalista comunica che non tutti i passeggeri sono morti e lo sapevate? Il rinoceronte dà un ottimo latte?! Nel corso dell'intervista Fellini precisa che ha curato il film in tutti i particolari, sottolinea che anche una poltrona deve essere "quella poltrona" e non una poltrona qualsiasi, e così tutti i personaggi e che, quando rivede il film, ha sempre paura, che il film non gli parli, si sia offeso per qualche motivo a lui sconosciuto.Questo film é stato visto anche dall'allora presidente della Repubblica Pertini.